venerdì 6 luglio 2012

L'amore secondo Dan

Anno: 2008
Regia: Peter Hedges
Distribuzione: Eagle Pictures

Prima di essere un regista, Peter Hedges è un drammaturgo e uno scrittore. Suoi sono i romanzi “What’s eating Gilbert Grape” e “An ocean in Iowa”, entrambi ispiratori di altre pellicole. In effetti ciò che colpisce fin dalle prime battute del film “L’amore secondo Dan” è la sceneggiatura e la generale sensazione di essere ben scritto, stessa suggestione che del resto si aveva guardando anche il primo film di Peter Hedges: “Schegge di April”, con Kate Holmes.

Dan è un padre premuroso, rimasto improvvisamente vedovo, che dedica le sue giornate a prendersi cura delle sue tre figlie. Quando Dan decide di far visita alla sua famiglia per riunirsi nel weekend, conosce Anne Marie, donna affascinante e bellissima di cui subito si innamora. Peccato però, che la donna sia già legata sentimentalmente al fratello di Dan...

Proprio gradevole questo “L’amore secondo Dan”, malgrado un inizio zoppicante per essere una commedia. In punta di piedi, infatti, lasciando che sia spesso la musica ad accompagnare le scene, il personaggio di questo padre apprensivo e un pochino bigotto, emerge un pezzo alla volta mostrandosi solo alla fine in tutta la sua complessità: e questo aspetto, cioè la sensazione che la sceneggiatura sia ben studiata perché consapevole di dove vuole andare a parare, è ciò che più convince lo spettatore. La regia di Peter Hedges, malgrado abbia solo un altro film al suo attivo, dimostra di essere già molto matura e di possedere una propria impronta distintiva: caratteristica, questa, affatto scontata. Come in “Schegge di April” infatti, Hedges fa parlare le situazioni, gli spazi, e i gesti. E su questi elementi tratteggia tutti i numerosi personaggi che contornano la vicenda, senza mai apparire retorico o scontato, ma al contrario naturale e sincero. Molto bravo il protagonista Steve Carell, interprete di “40 anni vergine”, che dimostra di riuscire a gestire molto bene i personaggi “comicamente controversi”. Sempre immensa invece Juliette Binoche, che regala inaspettatamente alcuni momenti davvero spassosi. “L’amore secondo Dan” appassiona, diverte ed emoziona. Una commedia molto intelligente, scritta e diretta da un talento di nome Peter Hedges.

Diego Altobelli (2008)

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